La prima esibizione ufficiale del gruppo folkloristico risale al 26 dicembre 1977 ed avvenne nella sala consiliare del Comune di Termoli. A quei tempi si chiamava Filodrammatica. Il repertorio era costituito in prevalenza da canti e rappresentazioni di scene del folklore locale recitate in vernacolo termolese, frutto di studi e ricerche sulle tradizioni. Nel luglio del 1981 adotta il nome di gruppo folklorico marinaro 'A shcaffètte e si affilia alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari (FITP).
Il nome deriva dalla quota parte di pesce (‘A Shcaffétte),
contenuta in un piccolo paniere di vimini, che spettava al pescatore
dopo la giornata di lavoro.
L'8 maggio 1982 si costituisce in associazione culturale con lo scopo di tramandare gli usi ed i costumi della propria gente. Propone sotto forma di balli e di spettacolo particolari movenze e gestualità di alcuni tipi di pesca ormai in disuso, giochi e momenti di vita quotidiana. Attualmente l'associazione è composta da: danzerini, danzerine, e suonatori di strumenti tipici del luogo.
Il
gruppo ‘A Shcaffétte è uno dei pochi gruppi in
Italia ad esprimere il folklore tipico marinaro, ed ha ricevuto riconoscimenti non solo dal pubblico ma anche da studiosi di tradizioni
popolari italiani ed europei. Alle Universiady di Zagabria del 1987 rappresentò l'Italia. Ottenne il 1° posto tra 40 gruppi europei ed extraeuropei per l'esecuzione di danze di lavoro, tra le quali "U balle du Stremmature" eseguite con gli antichi arnesi usati dai pescatori.
Il gruppo organizza durante l'anno manifestazioni e rievocazioni di canti popolari per le vie cittadine: 'A Pasquette' (Epifania) il 5 gennaio; 'U Sand'Andunie' (Sant'Antonio Abate) il 16 gennaio; 'U San Bastejane' (San Sebastiano) il 19 gennaio; 'A vetare de San Geseppe' (L'altare di San Giuseppe) il 18 e 19 marzo; il "Festival Internazionale del Folklore" nella seconda decade di luglio.
A
Shcaffétte, ha preso parte anche a trasmissioni e riprese televisive. Si ricordano in particolar modo: il programma di Canale 5 “Ciao Italia”
nel 1994; l’allestimento degli altari in onore di San Giuseppe,
programma trasmesso in diretta su RAI1 “Verde Mattina” il 18 Marzo 1998;
In viaggio con “Sereno Variabile” rubrica di Rai 2 del 2000, “La
Domenica del Villaggio” programma di Rete4 nel 2001, “Mezzogiorno in
Famiglia” programma di Rai2 nel 2005; “Sabato e Domenica Village” Rai 1
nel 2009. ‘A Shcaffétte ha partecipato a numerose manifestazioni in
tutte le regioni d’Italia ed è stato protagonista ai vari Festival,
tournèe e scambi culturali in: Olanda, Ungheria (1985 - 2010),
Jugoslavia, Turchia, Svizzera, Austria (1991-2007), Belgio, Rep. Ceca,
Polonia, Grecia (1994-2007), Spagna, Croazia, Romania, Francia,
Portogallo, Tunisia e Germania.
'A Shcaffette al Festival Internazionale del Folklore (riprese di Stefano Fioretti)
‘A Paranze
L’associazione
“ ‘A paranze” ha lo scopo di far rivivere, attraverso danze e canti, la
tradizione marinara di Termoli.
Nasce nel 1989 ed il suo nome deriva dalle grosse barche a vela latina, ormai in disuso, usate in coppia per
la pesca costiera. Ognuna di esse tirava un’ala di una grossa rete a
strascico, chiamata paranza o sciabica. La loro attività cominciava con
l’approssimarsi della buona stagione, cosicché da marzo a settembre, la
Paranza diveniva la seconda casa del pescatore, su cui ogni giorno si
ripetevano, come antichi e sacri rituali, gli stessi gesti di lavoro,
tramandati di generazione in generazione.
Lo scopo specifico del gruppo folk, composto da circa 40 elementi, è quello di mantenere vive, con danze
e canti, frutto di attente e scrupolose ricerche, alcune forme della
cultura e civiltà marinara, diventando l’interprete autentico delle
tradizioni popolari della gente di mare.
Lo spettacolo che
il gruppo folk ‘A Paranze porta in giro in Italia ed all'estero, è la sintesi di quello che era la vita del cittadino termolese dei
secoli scorsi. Un insieme coreografico e ritmico di canti e danze,
eseguiti indossando i costumi d’epoca riprodotti fedelmente..
'U Battellucce' interpretato dal gruppo folkloristico 'A Paranze
‘A Jervelelle
L’associazione “ ‘A Jervelelle” ha nel suo repertorio
tantissime canzoni vecchie e nuove del folklore termolese. Di particolare intensità l'interpretazione del Sant'Antonio proposta dal gruppo il 16 gennaio.
Canto del "Sant'Antonio" interpretato da 'A Jervelelle (a cura dell'Ass.ne Terzo Millennio)
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